Richiesta del cliente

“Dario da qualche anno ho il desiderio di avere un plastico ferroviario che rappresenti alcuni scorci della storica ferrovia svizzera del San Gottardo. In particolare, mi piacerebbe che venissero riprodotte due delle stazioni situate lungo questa tratta: la stazione di Göschenen e quella di Wassen con la sua caratteristica chiesa”. Questa è stata la richiesta del cliente svizzero che mi ha affidato la realizzazione di questo plastico ferroviario.

Ambientazione

L’ambientazione del plastico ferroviario “San Gottardo” è molto particolareggiata e caratteristica.
La linea ferroviaria del San Gottardo, inaugurata nel 1882, collega due note città svizzere, Lucerna e Chiasso, attraversando le Alpi e il traforo del San Gottardo. Il paesaggio in cui è inserito questo tratto ferroviario è ricco di vallate, ponti e viadotti in pietra, elementi peculiari della Svizzera.
Considerando il fatto che questa linea ferroviaria percorre un territorio caratterizzato da dislivelli, anche di una certa entità, nella sua trasposizione in miniatura ho cercato di rendere al massimo il senso prospettico dell’ambiente, valorizzando inoltre il percorso delle rotaie arricchendolo con le sinuosità che ritroviamo intrinseche nella natura del posto.

Il diorama ferroviario è sicuramente il più diffuso e rappresenta, in scala, tratte ferrovia realmente esistenti oppure di fantasia. Treni e locomotive sfrecciano lungo le linee che li compongono dando al plastico un effetto dinamico non indifferente. Sono sempre più curati e dettagliati e quasi nulla viene lasciato al caso. Dalle luci nei vagoni, al fumo che esce dalle antiche locomotive a carbone, tutta l’ambientazione, che circonda la linea ferroviaria, richiama a luoghi significativi e particolarmente interessanti. Naturalmente si può dare libero sfogo anche alla fantasia e all’immaginazione, creando luoghi surreali e non vincolati ad una loro reale esistenza. Tendenzialmente di tratta di manufatti di dimensioni apprezzabili tenendo poi presente che alcuni di essi possono essere ampliati o ridotti a piacere tramite soluzioni modulari interconnettibili tra loro. La loro funzionalità viene garantita da una centralina prima analogica ed ora digitale. Questi pannelli di controllo si fanno man mano più complessi ed arrivano a gestire elettronicamente un gran numero di convogli con arrivi, partenze e relativi scambi, oltre, naturalmente, a gestire l’illuminazione e i meccanismi funzionanti che vengono inseriti nell’ambientazione.

Stazione e chiesa di Wassen

Una tappa fondamentale, sia nel plastico che nella realtà, per chi affronta questo percorso ferroviario, risulta essere la stazione di Wassen in quanto è caratterizzata dalla particolarità della chiesa che vi si trova nei pressi. Questa chiesa barocca, risalente al 1742, oltre alle sue coinvolgenti caratteristiche architettoniche, ha il vantaggio di essere stata costruita su un promontorio che gli consente di dominare tutta la cittadina di Wassen. Il percorso ferroviario, per recuperare in maniera graduale il dislivello, in pratica si snoda nel territorio circostante la chiesa ripassando per ben tre volte vicino ad essa, consentendo perciò ai passeggeri del treno di ammirarla da tre diversi versanti e ad altezze prospettiche differenti.
Mi sono documentato in maniera approfondita per poter rendere al meglio la ricostruzione di questo edificio e, così facendo, ho notato che su uno dei terrazzamenti, su cui è stata edificata, è presente un piccolo cimitero locale.
Inoltre, ho ricostruito gli abitati del paese di Wassen in maniera estremamente reale, cercando poi di rendere il tutto “vivo” con l’inserimento di attività di lavoro e di svago. Sulla scalinata che porta alla chiesa ho voluto ricreare una festosa atmosfera matrimoniale con gli sposi e tutti coloro che vi ruotano intorno.

La realizzazione della chiesa ha richiesto particolare attenzione in quanto ho utilizzato la tecnica del laser cut che è molto efficace per quanto riguarda definizione dei dettagli ma nello stesso tempo richiede una procedura di lavorazione attenta ed accurata.

Inoltre, ho voluto esaltare le vetrate a mosaico, caratteristiche della chiesa, grazie a due tipi di illuminazione a led inseriti all’interno dell’edificio.

Stazione di Göschenen

Lasciata la cittadina di Wassen il treno comincia a salire verso quella che si può definire una stazione in altura, ossia la stazione di Göschenen che si trova ben oltre 1.000 metri di altezza s.l.m.
Questa particolarità consente al plastico di acquistare una particolare percezione prospettica.

Un’ulteriore richiesta del cliente ha riguardato la presenza nel plastico di una rimessa ferroviaria che, dopo un’accurata ricerca, ho collocato nei pressi di un’altra stazione, ottenendo così il risultato voluto.

Un elemento che fa parte in maniera significativa nel plastico sono le tipiche gallerie svizzere. Pur non essendo un plastico di vaste dimensioni sono state inserite ben 6 gallerie che, grazie alla loro presenza, sono determinanti nel rendere realistica questa realizzazione.

Al fine di ottimizzare l’ambientazione e renderla conforme al reale in fase di progettazione ho percorso virtualmente questa tratta varie volte grazie ai filmati presenti online che riguardano proprio questo tratto ferroviario.

Pur essendo un plastico di dimensioni ridotte la concentrazione di particolari e la ricchezza dei dettagli lo rende particolarmente ricco ed interessante. Di solito, la compresenza di tante caratteristiche e variabili la possiamo riscontrare in plastici di dimensioni superiori ad esso.

Un altro trattamento, richiesto dal cliente per rendere ulteriormente realistica questa realizzazione, consiste nel fatto che ho dovuto “sporcare” varie parti di essa. Ad esempio, è stato messo un filo di ruggine lungo la percorrenza dei binari, ho sporcato i muri delle abitazioni come se fossero quotidianamente esposti alle intemperie, ho arricchito i legnami presenti con le caratteristiche nervature esaltandone la materialità.

Anche le parti fluviali, ruscelli, laghetti e quanto altro, grazie alle moderne tecniche e alla mia esperienza maturata in tanti anni di lavoro interagiscono con il paesaggio come se ne fossero realmente interdipendenti e l’effetto finale è quello dell’assistere al reale trascorrere del ciclo naturale.

Caratteristiche

Il plastico ferroviario “San Gottardo” presenta una superficie complessiva in pianta di 2,82 m2, avente forma rettangolare di dimensioni 260×110 cm con un angolo smussato a 45°. L’ambientazione del paesaggio fa riferimento a tutte le epoche ferroviarie ed il tracciato, sul quale viaggiano locomotive a vapore, diesel ed elettriche, è stato realizzato con la linea aerea. Il senso di percorrenza segue lo standard tedesco, cioè con senso di marcia sulla destra. Il materiale fermodellistico primario è costituito da materiale Märklin (binari, deviatoi, linea aerea, segnali ed accessori). Il sistema di controllo dei trenini elettrici è gestito interamente con sistema digitale Märklin Digital mediante programmazione di itinerari automatici, controllati direttamente dai treni in corsa e da itinerari manuali controllati dal Capostazione mediante la Central Station Märklin 60216.

Il tracciato ferroviario, che presenta uno sviluppo binari complessivo di 22,72 metri ed uno sviluppo della catenaria di 15,87 metri presente solo nei tratti a vista, corre su tre livelli effettivi ed è costituito al livello inferiore, dall’anello di ritorno a binario unico che unisce effettivamente gli estremi di ingresso e di uscita della Stazione principale. Al livello intermedio è presente un’area destinata ad ospitare la Stazione principale di transito a tre binari, tra loro interconnessi con una serie di deviatoi. Il primo binario è dedicato al pendolamento dei treni Navetta ed il secondo e terzo binario ai treni di linea. Alla periferia esterna della Stazione principale è presente un piccolo smistamento merci e smistamento locomotive. Il passaggio dal livello intermedio al livello superiore avviene gradualmente, fino a raggiungere la Stazione secondaria a doppio binario per l’avvicendamento ciclico automatico di due treni Navetta.

L’impianto così impostato permette la presenza contemporanea sul circuito di due convogli lungo il tracciato principale dei treni di linea oltre ai due treni Navetta e ad eventuali convogli di manovra. Coerentemente con l’ambientazione scelta, per il controllo del traffico ferroviario sul circuito di linea, sono stati previsti due segnali semaforici presso la Stazione principale abbinati ai rispettivi moduli di frenatura Märklin, oltre ad essere abbinati ai rispettivi segnali di preavviso posizionati lungo la linea prima dell’ingresso in stazione. Per il controllo del traffico ferroviario del circuito Navetta, sono stati previsti un segnale semaforico presso la Stazione principale e due segnali semaforici presso la Stazione secondaria. I due binari dello smistamento collegati al circuito di linea, sono accoppiati a due segnali da manovra senza influenza sui treni.

La gestione del tracciato di linea, del circuito Navetta e dello smistamento merci, è di tipo digitale controllato dalla Central Station Märklin 60216 con la quale viene creata la programmazione degli itinerari attivati sia in modo automatico, mediante l’utilizzo di sensori, che eventualmente in modo manuale attraverso il relativo display delle keyboard e degli eventi, oppure attraverso i quadri sinottici della Stazione principale e della Stazione secondaria.