Una delle principali caratteristiche del modellismo ferroviario è la presenza di numerose scale, utili per effettuare rappresentazioni più o meno grandi.

Le scale ci informano su quale sia il rapporto tra le dimensioni del nostro modellino di treno e quello dei treni reali, e coinvolgono anche tutto il resto del nostro plastico.

Sia i binari che gli eventuali altri elementi, come ad esempio edifici, personaggi e vegetazione, devono rispettare tale scala. Esistono precisi standard, come ad esempio la scala 1 modellismo ferroviario, che presenta alcuni dei modelli più grandi in circolazione. La scala 1 ha un rapporto di 1:32. Ciò significa che ogni centimetro del nostro modellino di treno ha come riferimento 32 centimetri del vero treno. Sono davvero molto dettagliati, e sono perfetti per coloro che vogliono delle riproduzioni scrupolose e precise. Continuate nella lettura per conoscere ogni segreto di questa scala.

Modellismo Ferroviario Scala 1: la storia

La storia del modellismo ferroviario in Scala 1 è tra le più antiche. Si tratta di una delle prime scale realizzate ed era molto diffusa all’inizio del ‘900, soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il declino di questa scala, a favore di dimensioni più contenute, è iniziato dopo la Prima Guerra Mondiale, negli anni ‘20. All’avvicinarsi degli anni ‘40 la diffusione della scala 1 si era quasi del tutto annullata.

Un periodo di vera e propria ripresa è arrivato tra gli anni ‘50 e ‘60, dove si è riacceso un forte interesse per la Scala 1. Il principale ostacolo alla realizzazione di plastici sono le sue grandi dimensioni, per questo in molti casi si utilizza questo standard soprattutto per delle esposizioni. La presenza di numerosi dettagli rende la Scala 1 perfetta per questo genere di rappresentazioni.

Una curiosità: per la realizzazione del cartone animato “Il Trenino Thomas” sono stati utilizzati i modellini di treni in Scala 1. Questo sistema è stato poi abbandonato quando la produzione della serie televisiva è passata all’uso della CGI.

Scala 1: caratteristiche tecniche

La Scala 1 nel modellismo ferroviario ha delle caratteristiche a dir poco peculiari. Come abbiamo detto nelle righe precedenti si tratta di modelli piuttosto grandi ed è importante accertarsi della massima compatibilità tra plastico e modellini di treni prima di effettuare ogni acquisto. Un ulteriore valore da considerare è lo scartamento.

Lo scartamento è la distanza che intercorre tra le rotaie dei binari e di conseguenza fa riferimento anche alla distanza tra le ruote dei nostri trenini. Prodotti dotati di scartamento differente non possono muoversi sullo stesso tracciato. Anche gli scartamenti, così come le scale, sono stati regolamentati da precisi enti.

Nel caso della Scala 1 sono disponibili prodotti con i seguenti scartamenti:

  • Scartamento standard: 45 mm
  • Scartamento m: 32 mm
  • Scartamento e: 22,5 mm
  • Scartamento i: 16,5 mm

Scala 1: pro e contro

La Scala 1 non è tra le più diffuse tra gli appassionati di modellismo ferroviario, anche se la sua presenza è rimasta comunque costante dagli anni ‘60 a oggi. Non è tra le scelte migliori per chi si approccia per la prima volta al ferromodellismo, ma nel caso in cui siate ugualmente interessati a questo standard di seguito troverete tutti i vantaggi e gli svantaggi tipici di questi modelli.

#1 Vantaggi e pregi

Il principale vantaggio della Scala 1 è l’attenzione per i dettagli. Possiamo acquistare dei modellini di treni molto grandi, dove è stato possibile realizzare con grande attenzione ogni linea, ogni accessorio, ogni variazione di colore. Chi vuole una rappresentazione di un treno reale il più fedele possibile saprà apprezzare questa scala. In più le grandi dimensioni rendono il proprio plastico o il proprio diorama molto scenografico e soprattutto davvero divertente per chi ama giocare con questi modellini di treni. Queste dimensioni consentono di installare persino dei motori a vapore vivo, in grado di replicare il classico funzionamento dei treni che hanno dominato le ferrovie tra il XIX Secolo e la prima metà del XX Secolo.

#2 A cosa fare attenzione

Al tempo stesso bisogna valutare anche delle caratteristiche che potrebbero rivelarsi negative. Un esempio sono proprio le dimensioni. Per realizzare un buon plastico in Scala 1 abbiamo bisogno di molto spazio a disposizione, come ad esempio una stanza completamente vuota. Per questo molti preferiscono optare per questa soluzione in esposizioni, mostre o situazioni simili.

Anche dal punto di vista economico bisogna fare delle valutazioni. Questi modelli sono molto grandi e dettagliati e ciò favorisce un aumento dei costi per i singoli modellini di treni. In più non sono molto diffusi nel settore industriale, per questo a volte è necessario affidarsi a dei veri e propri artigiani. Sono numerosi coloro che propongono prodotti davvero esclusivi, ma come in ogni settore il lavoro artigianale ha un certo peso economico. La scarsa diffusione si riflette anche sul mercato dell’usato, rendendo difficile trovare modellini di seconda mano.

Siete desiderosi di saperne di più? Non esitate a contattarmi per fare i primi passi nel modellismo ferroviario. Sono disponibile per consulenze e preventivi su plastici personalizzati.