È possibile realizzare un plastico ferroviario senza progettare il cablaggio e il tracciato dei binari?

Certamente, ma come spesso succede quando si sceglie di realizzare il proprio plastico ferroviario per tentativi, poi si passa molto tempo a correggere errori anche grossolani che, per i meno esperti, diventano evidenti solo a plastico finito.

Qualcuno di voi potrebbe essersi chiesto a questo punto: “Non basta progettare il tracciato? Occorre progettare anche il cablaggio?” Ebbene sì perché

ciò che c’è sotto il plastico è altrettanto importante quanto quello che ci sta sopra.

Il fatto che non sia visibile non significa che debba essere trascurato o essere fatto in maniera approssimativa. Uno schema dei collegamenti completo, progettato in maniera semplice ed intuitiva ti permetterà di realizzare il cablaggio del tuo plastico preventivamente senza errori e ti permetterà di posare il tuo tracciato con la sicurezza che sia funzionale fin da subito. Se ben fatto lo schema dei collegamenti è utile per assegnare ad ogni cavo un suo nome o sigla in modo che tale cavo possa essere riconosciuto in modo univoco in qualsiasi momento, sia in caso di manutenzione che in caso di ampliamenti futuri.

Per realizzare un buon cablaggio, ti posso suggerire alcune semplici regole.

Plastico ferroviario "Incendio e ruota panoramica" funzionamento
Plastico ferroviario innevato "Ferrovia Retica" ingranaggi

Prima regola

Creati una tabella di colori da assegnare ai cavi in modo che ogni funzione abbia il proprio colore logico. Le case di modellismo ferroviario già suggeriscono i colori dei cavi per i binari, gli scambi, i segnali e gli accessori. Per esempio, è utile distinguere con due colori le due polarità di alimentazione dei binari. Naturalmente più colori si scelgono e meglio si distinguono le varie funzioni, ma suggerisco di non esagerare e di limitarsi ad una scelta da 6 a 8 colori.

Seconda regola

Acquista i cavi di sezione adeguata. Marche come ad esempio Märklin, Viessmann e Brawa hanno nei loro cataloghi matassine di cavi di sezione adeguata al modellismo ferroviario. Per plastici fino alla Scala H0 di medio/piccole dimensioni si possono usare i cavi di sezione inferiore e cioè da 0,14 a 0,25 mm2. Se invece il plastico è di dimensioni medio/grandi, per le direttrici principali, in casi particolari si possono usare cavi fino alla sezione di 0,5 mm2. Per le scale 1 e G è consigliabile usare cavi di sezione minima di 0,5 mm2 e fino a 1,0 mm2.

Terza regola

Dai un nome agli elementi del tuo plastico. Crea cioè una tabella con le lettere dell’alfabeto per assegnare una sigla semplice ed intuitiva ad ogni elemento. Elementi dello stesso tipo possono essere poi distinti con una numerazione progressiva. Per esempio, per l’alimentazione dei binari puoi usare la lettera “f” (in inglese feed”). Se hai il plastico suddiviso in più alimentazioni allora avrai le alimentazioni f1, f2, e così via. Per gli scambi, detti anche tecnicamente deviatoi, puoi usare la lettera “d” e numerarli poi in modo progressivo con d1, d2 e così via. Lo stesso vale per i segnali, i sensori di feedback ed altri accessori che abbiano bisogno di una loro sigla ed eventuale numerazione.

Quarta regola

I cavi devono essere “pettinati”. Crea preventivamente i percorsi dei cavi con delle graffette da legno o delle canaline oltre agli eventuali buchi attraverso le nervature della struttura e fai in modo che i cavi corrano sempre su un supporto orizzontale o verticale. Non lasciare mai che i cavi penzolino nel vuoto o che attraversino i vari livelli nel vuoto. Piuttosto fagli fare un percorso un po’ più lungo ma che abbiano sempre un supporto. Solo così il tuo cablaggio sarà sicuro, ordinato e pulito. Fai in modo, inoltre, che i cavi siano lasciati leggermente laschi sotto le graffette altrimenti la loro guaina isolante potrebbe essere danneggiata e creare dei corti circuiti. Le due immagini successive ti mostrano il cablaggio fatto da un mio concorrente e uno scorcio di un mio cablaggio realizzato in maniera professionale.

Plastico ferroviario "Una moderna cittadina tedesca" cablaggio prima del restauro
Plastico ferroviario "Una moderna cittadina tedesca" cablaggio dopo il restauro

Quinta regola

Lascia delle piccole scorte di cavo all’inizio e alla fine del loro percorso. Sotto ogni calata lascia sempre un ricciolo di scorta di 5 o 6 cm e fai altrettanto all’attacco dei decoder o dei gruppi di alimentazione. In caso di manutenzione di un elemento, potrai sollevarlo dal piano base senza strappare i suoi cavi.

Sesta regola

Vicino alla calata di un elemento inserisci un morsetto, detto anche mammuth, di intercettazione. Non allungare mai i cavi di un elemento fino a raggiungere direttamente il suo decoder o il suo gruppo di alimentazione. In caso di sostituzione di un elemento difettoso, saresti costretto a sfilare tutto il percorso dei suoi cavi. Il morsetto di intercettazione invece ti permette di sostituire o intervenire solo sull’elemento difettoso, senza toccare tutto il resto del percorso dei suoi cavi.

morsetto
morsetto plastici